Nairobi Baxter
Con Nairobi, Baxter apre a una prospettiva inedita per porre in contatto lo spazio racchiuso tra le mura domestiche e l’outdoor. Oggetti pensati per fare da tramite tra l’una e l’altra dimensione, ci permettono di vivere il giardino come un’esperienza nuova, simile a un’idea di evasione e di rappresentazione personale del nostro tempo. Scultorei e dinamici, i tavoli e i tavolini di questa collezione disegnata da Roberto Lazzeroni, guardano al primitivismo dell’arte africana e ne prendono in prestito la forza ancestrale elaborandola in un segno organico che, per contrasto, ricorda la purezza lineare del pensiero zen d’oriente. “È una collezione che non ha bisogno di essere riposta al chiuso durante l’autunno e l’inverno. Col passare delle stagioni, ogni complemento si mimetizza con l’ambiente fino a diventare una presenza familiare”. Con la sua calda nuance caramello, l’iroko sabbiato protetto da una finitura a olio, ci suggerisce visioni esotiche, rilassanti. È il volto della primavera che corre verso l’estate, quell’idea di luce sempre più densa e avvolgente che distende lo spirito. Lo scorgiamo nelle venature diverse e mutevoli del legno che rendono unico ogni pezzo. Nella silhouette bassa, da fumo, e in quella più alta da pranzo, due gambe compatte e sicure a sostenere una tavola monumentale, c’è la sinuosità di un carattere informale: è l’invito a non scegliere un lato fisso in cui sedersi, l’approccio all’avventura che si fa a misura di outdoor. Varcata la soglia della zona pranzo o quella dello studio, però, quelle stesse caratteristiche interpretate nella versione in massello di frassino sabbiato tinto nero, assumono una personalità più solida. È la versatilità con cui Nairobi riesce a dar corpo all’idea di mondo che ci siamo costruiti viaggiando e vivendo, la sintesi delle esperienze più libere e di quelle regolate dai codici della convivenza; indica un modo di accogliere più disteso, un conversare senza etichette.
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